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TARANTO, ADRIANA E SAVERIO RIMASTI SENZA CASA. GLI PSICOLOGI DI PUGLIA: “SERVE AIUTO SINERGICO”

 |  APR

Il presidente dell’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Puglia, Giuseppe Vinci commenta la vicenda di Adriana Parisi e di suo figlio Saverio, sfrattati dalla loro casa

“Un drammatico promemoria per tutti, cittadini e istituzioni, dell’esistenza di un mondo che è vicinissimo a noi e rispetto al quale non possiamo girare la testa dall’altra parte”. Il presidente dell’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Puglia, Giuseppe Vinci commenta la vicenda di Adriana Parisi e di suo figlio Saverio, sfrattati dalla loro casa, venduta all’asta dopo che non sono più riusciti a pagare le rate del mutuo. Saverio, con il suo disturbo autistico, rappresenta una persona che già affronta sfide quotidiane legate alla gestione delle emozioni e al bisogno di stabilità. Le richieste di Adriana, che ha cercato soluzioni alternative per evitare un trauma ulteriore al figlio, sono un atto di amore e responsabilità, nonché una dimostrazione di consapevolezza verso le difficoltà psicologiche che il giovane potrebbe dover affrontare a seguito di uno spostamento repentino e senza le opportune cautele. “È il mondo delle persone che sono cadute fuori dalla rete del sostegno sociale, con difficoltà economiche, di salute, di abitazione che si sommano tra loro in un intreccio che schiaccia chi ne è investito” ha continuato Vinci, sottolineando quanto l'approccio psicologico suggerisca che cambiamenti improvvisi nell'ambiente di vita possono determinare un notevole stress emotivo, specialmente per chi ha una diagnosi di disturbo dello spettro autistico, in quanto tale situazione può compromettere l’equilibrio psicologico e portare a manifestazioni di ansia e disagio. È fondamentale, dunque, che le istituzioni e le politiche sociali considerino con attenzione tali dinamiche, al fine di tutelare non solo i diritti legati all’abitare, ma anche la salute mentale e il benessere di chi si trova a vivere situazioni di vulnerabilità. “Le maglie della rete di sostegno sociale - ha spiegato lo psicologo - si stanno progressivamente allargando, in parallelo con le disuguaglianze sociali e le distrazioni dei decisori politici, il cui sguardo è ovunque meno che sulle povertà che, di conseguenza, aumentano progressivamente. Serve la responsabilità di ognuno per evitare questa deriva che ferisce ingiustamente persone in carne e ossa, che hanno la sola colpa di essere più fragili”. L’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi di Puglia auspica che questa vicenda possa sensibilizzare maggiormente la comunità e le istituzioni sulla necessità di garantire una protezione adeguata a coloro che si trovano in difficoltà, e che siano adottate soluzioni che possano rispondere concretamente ai bisogni psicologici di chi è coinvolto in situazioni di disagio economico e familiare. “La dignità delle persone, e in particolare quella delle persone con disabilità, deve sempre essere tutelata, e ogni azione che possa ridurre il rischio di danni psicologici gravi merita di essere presa in considerazione” ha concluso Vinci.

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