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ASSISTENZA, CURA E RIABILITAZIONE: il paziente al centro della riforma dell'assistenza territoriale.

 |  Ufficio Stampa

Ospedali comunità, centrali operative territoriali, infermieri di famiglia tra i temi affrontati nel congresso a Bari

“L’assistenza territoriale in Puglia, così come in tutta Italia, sta subendo una variazione, un potenziamento. Si tratta di una ristrutturazione di tutto il sistema sanitario che vede il paziente al centro in un’assistenza a 360 gradi. É una sfida che deve vederci pronti”. Sono le parole della dottoressa Rosella Squicciarini, responsabile scientifica del XIX Congresso CARD Puglia che si è tenuto martedì 3 dicembre al Nicolaus Hotel di Bari. “Traiettorie evolutive della assistenza territoriale” il titolo del congresso, che ha visto come responsabili scientifici, oltre alla presidente CARD Puglia, la dottoressa Rosella Squicciarini, anche il presidente CARD, il dottor Luigi Rossi. CARD è la Confederazione di Associazioni Regionali dei Distretti Socio Sanitari e Società Scientifica, impegnata nello sviluppo dell’assistenza Territoriale, con un approccio olistico ai bisogni di salute, attraverso una sanità di iniziativa e multi professionale.

Trai temi affrontati la riorganizzazione dei servizi sanitari territoriali nuovi modelli di presa in carico del paziente cronico

“Le funzioni e gli standard dei Distretti Socio Sanitari, principali attori della riforma, sono ridisegnati anche attraverso l’attivazione di nuovi presidi come gli ospedali di comunità, le case di comunità e le centrali operative territoriali” ha detto la dottoressa Squicciarini. “L’obiettivo è quello di prendere in carico il paziente non solo nella fase di prevenzione, e quindi antecedente a quella della cura, ma anche nella fase di assistenza, di cura e di riabilitazione. Si tratta di una presa in carico globale, da quando il paziente accede alle nostre strutture fino a quando avrà necessità di essere assistito anche a livelli di setting differenti”.

Medici e professionisti della sanità e del sociale hanno discusso su vari temi, dalla valutazione e valorizzazione della performance nell’assistenza territoriale all’innovazione digitale nel futuro della salute, passando per la gestione dei pazienti cronici con comorbidità allo sviluppo innovativo della rete oncologica.  

“Abbiamo la necessità - ha spiegato la presidente CARD Puglia - di renderci più vicini ai pazienti, anche attraverso la riduzione delle liste d’attesa e l’implementazione del personale sanitario, formando nuove figure come l’infermiere di famiglia e di comunità”.

Il Sistema Sanitario sta attraversando una fase di profonda trasformazione, in risposta ai mutamenti demografici, epidemiologici e agli aspetti di fragilità, già messi in luce negli ultimi anni e per effetto delle riforme e degli investimenti previsti dal Pnrr. Risulta, dunque, indispensabile definire le giuste traiettorie evolutive del Sistema Sanitario per una sanità vicina e prossima alle persone, sicura, equa e sostenibile. “La partita si gioca intorno alla presa in carico non solo del paziente cronico ma anche della famiglia, dei caregiver e di chi ruota intorno a lui” ha spiegato il dottor Rossi. “Possiamo farlo solo se incrementiamo le attività del domicilio e tutte quelle risposte immediate che possono servire al cittadino per essere preso in carico”.

 



 

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